E pur si move! [ovvero il metodo Boldrini-Grasso]

Anche il PD può cambiare. Anche il PD può dimostrare quanto abbia compreso il segnale uscito dalle urne. Anche il PD può dire, ancora, alle cittadine e ai cittadini di questo Paese “Possiamo essere il cambiamento”. Anche il PD può, ancora, dimostrare di trovare metodi e risorse che rivoluzionino questo Paese senza distruggerlo. Questo è proprio quello che qualche profeta inascoltato in patria, intende dire con ‘Grillo’ non va inseguito.
Come dice Ivan Scalfarotto :

Chi dice che Grillo non va inseguito dice esattamente questo. Che se vorremo avere un governo dovremo sempre avere – sin dalla sua formazione – proposte esemplari ed estreme. Proposte che mettano gli eletti di Grillo nella necessità di votare i nostri provvedimenti, fiducia compresa, a meno che non vogliano apparire irragionevoli, contraddittori e conservatori. Alla faccia dei cambiamenti che avevano promesso.

Ed ecco allora che il metodo Boldrini-Grasso può divenire il vero agente di cambiamento, per il Paese, in primis e per il PD. Per noi che lo abbiamo sempre sognato e che abbiamo sempre lavorato per un partito: autorevole, trasparente, libero e contendibile. Oltre che contemporaneo e sintonizzato sulle vere esigenze del Paese.

Boldrini e Grasso sono emblematici in questo passaggio: sottolineano che le più alte cariche dello stato non sono premi o riconoscimenti alle dinamiche di partito, ma al servizio svolto per questo Paese e per la collettività, con impegni e prospettive diverse. Sottolineano come il cambiamento viene da fuori, ma è nel sistema democratico che trova sostanza. Che il cambiamento è rottamazione, ma non anagrafica (età diverse, ma entrambi alla prima esperienza parlamentare).

Ecco il metodo Boldrini-Grasso farà storia come parecchie cose di questa legislatura. Ora non ci impauriamo. Ora, questo, è il momento di andare avanti in questa direzione. Per fare di questa una legislatura vera, rifondatrice, che liberi e sia trampolino per l’Italia.
E se applicato realmente e in maniera continuativa, nessuna minaccia di epurazione dei deputati e senatori del M5stelle avrà tanta forza di fronte a proposte valide di cambiamento, è certo.

E per il nostro partito. Per tornare alle intenzioni delle origini, per smuoverlo, finalmente!

Una notazione a margine:
il metodo Grasso-Boldrini sarebbe ora vitale per Roma. Per toglierla dal caos attuale, per non riconsegnarla alla destra. Non so bene dire chi proporre, ma, nel centrosinistra:  ” …direi che più che le primarie possiamo archiviare i nomi fatti fin’ora.”